TERAMO – A suo nome è legata non soltanto la storia antica e recente del quartiere di Villa Mosca, ma anche grandi opere che hanno segnato lo sviluppo della città, come i parcheggi multipiano di piazzale San Francesco e di San Gabriele. Ecco perchè la scomparsa, all’età di 72 anni, di Francesco Spinozzi, costruttore illuminato, viene ad aprirsi un vuoto nel tessuto cittadina. La sua esperienza, la sua presenza fisica e ‘sentimentale’ nella realizzazione di molte delle strutture che hanno fatto Villa Mosca un quartiere di riferimento, sono tangibile nel ricordo di chi oggi ne parla come di un imprenditore all’antica e concreto, che perseguiva con tenacia gli obiettivi prefissati, grande organizzatore. Francesco Spinozzi era stato riferimento anche per la categoria, da presidente della Costruttori Teramani, associazione interprete degli anni d’oro dell’edilizia cittadina, ma poi anche consigliere dell’Ance, della Cassa edile e della Scuola edile. Lascia la moglie Camilla Maria e i figli Vincenzo e Mirko, oggi prosecutori della sua opera. La camera ardente è stata allestita nell’abitazione di via Aurini a Villa Mosca. Nello stesso quartiere, nella chiesa della Madonna della Salute, si terranno domattina (alle 11.30) i funerali.
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